Vocazionisti - Società Divine Vocazioni
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I Vocazionisti
La Società Divine Vocazioni, conosciuta anche come “Vocazionisti”, è una congregazione religiosa clericale, fondata a Pianura di Napoli (Italia) nel 1920 da San Giustino Maria della Santissima Trinità (Russolillo), sacerdote della diocesi di Pozzuoli (Napoli), nato il 18 gennaio 1891.
La Fondazione
Il 20 settembre 1913, il giorno della sua ordinazione sacerdotale, don Giustino fece il voto solenne di spendere la sua vita per fondare una Congregazione religiosa che si dedicasse ad aiutare i giovani a rispondere alla loro vocazione nella vita, specialmente quelli chiamati da Dio a diventare sacerdoti e religiosi. Morì in concetto di santità il 2 agosto 1955, nella sua spoglia cameretta, al terzo piano del primo vocazionario.
Il Carisma nella Chiesa
La ricerca, la formazione e l’istruzione, specialmente tra i poveri, dei giovani che si sentono chiamati da Dio alla vita sacerdotale e religiosa è il carisma Vocazionista. Centro e asse della nostra spiritualità è la Santissima Trinità, la Sacra Famiglia e Santa Chiesa. Il Vocazionista opera in parrocchie, scuole e missioni, mentre il suo apostolato caratteristico è l’opera del “Vocazionario” dove in un clima di preghiera, di studio e di lavoro aiutiamo i giovani a discernere la loro vocazione.
La Famiglia Vocazionista
La Famiglia Vocazionista comprende i Padri, le Suore, e l’Istituto secolare della Santificazione Universale. Molti gruppi di laici condividono il nostro carisma e la spiritualità: tra loro ci sono Amici di don Giustino, le Cooperatrici delle Missioni VOcazioniste, i Cenacoli di preghiera “don Giustino”, i gruppi vocazionali della parrocchia, e molti altri.
L’intera famiglia dei Vocazionisti è grata a Dio per la beatificazione del loro fondatore don Giustino Russolillo, che è stata celebrata a Pianura, Napoli, Italia il 7 maggio 2011, dal delegato del Papa Benedetto XVI, dal Cardinale Amato SDB, ed ancora di più per la canonizzazione, celebrata in Piazza San Pietro da sua Santità Papa Francesco, il 22 maggio 2022, insieme ad una diletta schiera di giganti della fede, tra cui spicca San Charle de Foucauld.
I Vocazionisti sono presenti in 19 Paesi: Italia (1920), Brasile (1950), Stati Uniti d’America (1962), Argentina (1985), Nigeria (1991), Filippine (1995), India (1996), Madagascar (2002) , Colombia (2004), Ecuador (2006), Indonesia (2006), Regno Unito (2009), Cile (2010), Francia (2016), Sud Africa (2017) e Canada (2017) Vietnam (2018), Australia (2019), Spagna (2021), Papua Nuova Guinea (2024) e prossimamente in Messico (2025).
Comunità e Parrocchie a Roma
Per chiamata del Cardinale Micara, vicario Generale di sua Santità, nel 1958, quando praticamente Fidene era un nugolo di case e la strada principale era ancora sterrata, e mancavano i servizi più elementari, i Padri Vocazionisti, con vero spirito missionario, assunsero la cura pastorale delle piccola nuova comunità parrocchiale, dedicata a Santa Felicita e Figli Martiri, operando prima in locali di fortuna, poi in una Chiesa provvisoria, mentre, finalmente, donarono alla Diocesi di Roma il suolo sul quale in seguito, ad opera del Vicariato di Roma, fu costruita l'attuale bella Chiesa e le annesse opere parrocchiali e oratoriali.
I Vocazionisti, vivente il Fondatore, furono prima addetti alla Chiesa di Santa Caterina alla Rota nel centro di Roma, nei cui locali sorse la prima comunità vocazionista romana. In seguito, verso la fine degli anni 40, acquistarono una villa appartenuta ad un gerarca del disciolto partito fascista, in viale Cortina D'Ampezzo 140, oggi sede della attuale direzione generale della Congregazione. Un salone della stessa villa, nel 1958 fu adibito a chiesa, sede della nuova parrocchia di San Gabriele Arcangelo, finché verso la fine degli anni 80 fu restaurato l'intero fabbricato, e costruito ex novo, a cura della Congregazione, il nuovo complesso parrocchiale, la canonica e le opere annesse.
Nello stesso periodo, fine degli anni 50, il Vocazionisti furono chiamati a curare la neo Parrocchia di San Filippo apostolo in via di Grottarossa, celebrando addirittura su un camioncino, sul quale era posto un altare mobile, per non privare gli abitanti della zona della santa Messa domenicale. In seguito anche a San Filippo fu costruita una sede provvisoria della parrocchia, con opere annesse, e, all'inizio degli anni 90, fu costruita la nuova chiesa, la canonica e le opere parrocchiali.
Di notevole interesse sociale l "Opera don Giustino", fondata a Roma nel 2012 dal vocazionista don Antonio Coluccia, come risposta concreta alla sofferenza di quanti vivono nell' emarginazione. Don Antonio ha trasformato la villa di un boss in una Casa di accoglienza per i poveri: senza fissa dimora, giovani emarginati e papà separati. Don Antonio Coluccia, anche a rischi della vita, opera una costante di sensibilizzazione cristiana alla legalità.
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